Egr. Dott. Mascaro.
Le scrivo da Capraiese e da ex Sindaco che ben conosce la situazione del Comune avendola lasciata nelle sue mani il 2 maggio 2025.
Sono oggi sei mesi che Le è stato assegnato il compito di traghettare il Comune di Capraia Isola a nuove elezioni nel rispetto del suo ruolo, che principalmente consiste nella “salvaguardia del bilancio dell'Ente”.
E proprio su questo tema ritengo necessario porre un'allarmata attenzione nell'interesse di un'intera comunità – senza distinzione di colore - che tenacemente vive attaccata ad uno scoglio che già di per sé è difficile e spesso ostico: nel 2022 Capraia ha beneficiato di finanziamenti PNRR per € 4.884.686,94 sul progetto “Isole Verdi” e per € 1.599.620,00 sul progetto "Attrattività dei Borghi” Linea B.
Sono, Dott. Mascaro, danari pubblici principalmente destinati ad opere pubbliche di potenziamento e riqualificazione di molti servizi essenziali per l'Isola. Una occasione irripetibile e irrinunciabile che la mia Amministrazione ha ritenuto dover perseguire tenacemente nella coscienza che una simile evenienza difficilmente si ripresenterà nei lustri prossimi per un piccolo comune come il nostro.
Per due anni abbiamo lavorato senza sosta affinché le misure previste dai finanziamenti PNRR potessero trasformarsi da semplice carta e idea a progetti e attività da essere messe a terra nei tempi corretti, con cronoprogrammi e tutto quanto necessario. Non ho certo bisogno di ricordarle che tali finanziamenti hanno scadenza nel giugno 2026, ovvero tra pochissimi mesi: dopo tale termine, la UE valuterà cosa sia stato fatto e per tutti i progetti non realizzati a quella data richiederà indietro agli Enti i danari versati in acconto sul proprio bilancio.
Ebbene, Dott. Mascaro: a maggio quando Lei si è insediato, tutti i lavori finanziati erano pronti per essere realizzati nei tempi giusti, anzi, alcuni erano addirittura già iniziati da tempo. Dopo sei mesi dal suo insediamento, tuttavia, dobbiamo con allarme constatare come ogni lavoro pubblico previsto sul territorio risulti del tutto fermo, comprese le opere che erano già iniziate in precedenza al suo arrivo sull'Isola.
In molti ci chiediamo perché. In molti manifestiamo preoccupazione per le conseguenze di questa inerzia.
Le faccio esempi puntuali: la misura 1A di Isole Verdi, finanziata con € 1.512.576,33 per la realizzazione di un nuovo centro di raccolta e lavorazione dei rifiuti urbani è stata affidata a REA spa da molto tempo, con convenzioni già sottoscritte e approvate, quadri economici già delineati, progetti esecutivi già portati in
approvazione definitiva e lavori che erano già iniziati a marzo 2024. In molti ci domandiamo perché essi siano oggi sospesi e soprattutto in quale maniera si potranno realizzare compiutamente nei pochi mesi che restano alla scadenza del finanziamento.
La misura 3B di Isole Verdi, finanziata con € 735.428,76 per il potenziamento del dissalatore di Capraia, già affidata da tempo a ASA spa e per la quale sono state sottoscritte e approvate convenzioni, assegnati appalti, effettuate gare, chiusi accordi con l'Autorità di Sistema Portuale per contributi aggiuntivi alle modifiche del progetto, versati i danari necessari e composti i corretti quadri economici è oggi al palo quando doveva iniziare a maggio 2025.
Peraltro l'opera, oltre ad offrire un potenziamento del servizio idrico di Capraia a beneficio della comunità e del suo futuro sviluppo urbanistico, preclude l'esecuzione dei lavori di realizzazione delle nuove banchine del porto, che AdSP Alto Tirreno deve iniziare oramai da più di un anno in attesa dei lavori al dissalatore (con progetti esecutivi già approvati e stanziamento di molti danari ) e che delineano la nuova struttura del Porto di Capraia con un nuovo distributore dei carburanti e altri servizi.
Tutto è fermo anche se tutto avrebbe dovuto iniziare a maggio scorso. Perchè, Dott. Mascaro? Come pensa l'Amministrazione Commissariata di portare i lavori al termine nei tempi previsti, evitando a Capraia di perdere questa enorme occasione?
La misura 3C, volta al parziale reimpianto della rete idrica con creazione di serbatoi di distribuzione e sostituzione delle tubazioni oggi molto datate e finanziata con € 1.377.038,00, benchè abbia i progetti esecutivi approvati e gli affidamenti ad ASA quale gestore già fatti, non si muove di un centimetro. Nessun
lavoro, nessuno scavo, nessun operaio presente sul territorio. Perchè?
La misura 4A, finanziata con € 794.679,70 e destinata alla riqualificazione energetica degli edifici pubblici e che comprende gli impianti della scuola di Capraia, della sala ipogea comunale e dell'edificio del municipio è pronta in tutte le sue sfaccettature: progetti, quadri economici, nulla osta, tecnici progettisti e direzioni lavori.
In comune sono depositate anche le offerte da parte delle ditte interessate. Perchè non si è proceduto all'affidamento dei lavori (peraltro in forma diretta essendo tutti importi sotto i 150.000 Euro)?
Il progetto PNRR “Borghi“ prevede opere di riqualificazione della Torre del Porto come biblioteca pubblica e dell'ex convento di S. Antonio come sale espositive per circa 550.000,00 Euro. I progetti esecutivi sono stati approvati, la Soprintendenza ha rilasciato i nulla osta a dicembre 2024, le direzioni lavori ci sono, i quadri
economici sono già composti, approvati e confermati.
Dott. Mascaro, è tutto fermo. Sono infrastrutture per la nostra comunità e per la nostra economia e soprattutto sono a scadenza giugno 2026 e nessuno di noi vuole perdere questi soldi e queste opere per le quali abbiamo lottato e ci siamo impegnati.
A ciò si aggiunge il finanziamento ministeriale per le Isole Minori (valore € 1.517.706,00 e scadenza 31/08/25; già scaduto!) con la riqualificazione di Via Assunzione e del fronte porto (lavori già iniziati ad aprile 2025 e oggi sospesi con tutte le procedure eseguite e addirittura arredi, ampiamente concordati con AdSP e Soprotur da tempo pronti in una azienda di Milano in attesa dei lavori che dovevano essere già completati a giugno , la zona dei campi sportivi (lavori iniziati a marzo ed oggi fermi con ogni procedura già espletata e addirittura manti di copertura, accessori, recinzioni e illuminazione già pronti in una azienda di Rosignano in attesa della conclusione delle piattaforme e attrezzi per il percorso fitness già consegnati in comune a febbraio 2025), il restauro della scalinata del Saracino, già partito ed eseguito per un quinto e interrotto al punto in cui era a Maggio, la riqualificazione di Via Vittorio Emanuele, già affidata tramite gara conclusa da CUC a marzo e che doveva partire a Maggio e concludersi a luglio scorso.
Soldi pubblici, tanti per Capraia, i cui beneficiari ultimi sono i membri di questa precaria comunità capraiese, che meritano i servizi ed i lavori pubblici che abbiamo lasciato pronti da mettere a terra o addirittura che avevamo già iniziato e che oggi risultano inspiegabilmente fermi, immobili e senza alcun segno di ripresa.
La palestra Comunale, frutto di un finanziamento regionale per lo sport da circa 380.000 Euro, era già alle battute finali a maggio al suo insediamento con addirittura gli attrezzi Technogym già liquidati e giacenti in un magazzino di Calenzano pronti per l'istallazione da aprile scorso. E la palestra doveva essere inaugurata a
giugno scorso.
Perché si sono fermati i lavori?
Vede, Dott. Mascaro. Tutti comprendiamo che il suo lavoro debba svolgersi in un quadro di “ordinaria amministrazione” e di “salvaguardia dei bilanci dell'Ente”.
Ma proprio per questo si chiede per chiarezza: se la prosecuzione di lavori pubblici già ampiamente avviati non riguardi l'ordinaria amministrazione e se la loro mancata esecuzione non porti, alla fine, ad un vero e proprio danno ai bilanci dell'Ente stesso. Perché la loro mancata realizzazione comporta la restituzione delle
somme versate in acconto al Comune e ad oggi non si vede come potrebbe il Comune di Capraia Isola sopperire a tali restituzioni di anticipi, che sommano in questo momento a circa 4 volte il proprio bilancio ordinario, senza cadere in un prevedibile stato di dissesto finanziario.
Questo è il problema, Dott, Mascaro, che sono certo lei abbia ben chiaro e che è gravissimo per il futuro dell'operatività di un Comune piccolo come quello di Capraia. Non possiamo permetterci di passare lustri a ripianare un bilancio in dissesto in una comunità che è già precaria per moltissime ragioni.
Semplicemente Capraia non può permetterselo.
Sono sicuro che Lei comprenda che nostra unica possibilità è quella di portare a termine i lavori previsti, in fretta e secondo i progetti in modo da chiudere i finanziamenti nei tempi previsti. La conseguenza della loro mancata realizzazione, che si tratti di servizi essenziali in meno per l'isola e i suoi abitanti perchè non realizzati o che si tratti di risolvere in seguito un dissesto del bilancio comunale dovuta alla restituzione degli anticipi versati e oramai già impiegati, è comunque nefasta.
E su questo Le chiediamo di fare oggi, almeno, grande chiarezza. Ogni cittadino di Capraia ha il diritto di conoscere la situazione dalla quale dipende il proprio futuro. Ne va della sopravvivenza di questa Comunità che con ben due amministrazioni che si sono succedute ha caparbiamente voluto, ottenuto e messo a terra
tutti i servizi che le erano necessari e che il PNRR ha finanziato.
Di questo La ringrazio e porgo i miei ossequi.
Lorenzo Renzi